Carezze virtuali di sublime tentazioni,
nel godimento immenso
di universo nel cuore,
ed erotico respiro di un abbraccio nel cielo.
A pochi passi dal cielo
Innamorarsi del tuo dolore
nel bacio colorato d’affetto
e mi illumino di nero buio
nel chiarore del tuo amore
e dolore di dolce dipartita.
Danilo Reschigna poetry
Il piacere di vivere
La mamma ha pianto tanto quando tu, il nostro unico bambino, sei morto. Ci sembra incredibile che tu non ci sia più. Io mi illudo ancora che sia un bruttissimo sogno e che quando mi sveglio, tu sia ancora qui con il tuo bellissimo sorriso. Eppure, e nonostante tutto, io penso ancora che la vita sia bella. Mi dispiace che tu non potrai mai godere delle gioie della vita: il sole che nasce al mattino, il suono degli uccellini, i fiori profumati, l’odore della pioggia che disseta i campi, i bellissimi colori dell’arcobaleno dopo il temporale…
Tu mi dirai che nel mondo c’è tanta gente cattiva ma io ti dico anche che c’è anche tanta gente buona: gente che ha fatto importanti scoperte che aiutano l’umanità, gente, che senza un compenso di soldi, aiuta altre persone in luoghi lontani e pericolosi ma anche persone vicino a me che senza compenso mi hanno aiutato, persone che mi hanno donato una parola dolce, tantissimi giovani che dedicano il loro tempo libero ad aiutare gli altri! Tu mi dirai che nel mondo c’è tanta ipocrisia ma io ti dico che ci sono anche tante persone che credono in ciò che fanno e lo fanno con coscienza e dignità: le mamme e i papà, che con fatica quotidiana cercano d’insegnare ai propri figli come essere onesti, i medici che intensamente godono per aver salvato una vita, le maestre che dedicano la loro vita a preparare uomini nuovi, i pompieri che nel pericolo sono sempre accanto a noi, i preti e le suore che fanno una scelta di vita, lo spazzino che pulisce le strade. E’ un peccato ma veramente un peccato che tu non riuscirai mai a godere delle piccole felicità della vita: un gelato alla panna, un bacio della tua fidanzata, fare la pipì e la pupù ogni volta che ti scappa, giocare al pallone e fare goal, leggere un libro, ascoltare musica, litigare e fare pace, svegliarsi al mattino e fare colazione, andare al letto e dormire, sentire al cellulare il tuo migliore amico, sentire i rimproveri di mamma e papà, famiglie che godono nei giorni di festa, spegnere le candeline al tuo compleanno… La vita è bella perché ogni giorno è diverso dagli altri, è bella perché ogni giorno fai nuove esperienze, perché conosci gente nuova e interessante; ogni giorno si rinnova la speranza di tanti nuovi sogni, ogni giorno fai nuove scoperte che ti rinnovano la vita. Tu sempre mi dirai che c’è anche la guerra, i campi di concentramento, le bombe atomiche, i terremoti, l’inquinamento… Ed è vero! Ma ci sono anche tante persone che lottano contro tutto questo e per i propri ideali e che hanno sacrificato tutta la loro esistenza per un mondo più giusto: hanno dato la loro vita! Ci sono persone che con piccoli e semplici gesti quotidiani rinnovano la loro bontà: con un sorriso, uno sguardo, una stretta di mano. E poi dobbiamo essere riconoscenti a tutti quei piccoli oggetti che sembrano banali ma sono molto importanti: il fazzoletto per asciugare le lacrime di dolore ma anche di gioia, il turacciolo per il brindisi, il calendario per ricordarti i momenti, belli e brutti, la fotografia con la persona cara, il registratore per riascoltare la tua voce. E poi guardarsi intorno e osservare la bellezza animale e vegetale: il fedele cane che abbaia, il gatto che ti fa le fusa, la gallina che dona le uova, la mucca e il latte al cioccolato e tutti gli animali che piangono e ridono con noi. Le piante che crescono assieme a noi: ci danno compagnia, gioia, serenità, felicità, ci danno ossigeno di speranza e sempre verde. E quando si diventa vecchi, cosa che purtroppo tu non potrai più fare, trasmettere l’esperienza ai giovani, insegnare le difficoltà ma anche le bellezze della vita, amare la compagna che ti ha sopportato per tutta la vita, amare la vita che nelle tragedie e nelle gioie hai vissuto intensamente! Per tutto questo e in tutto questo, io ti dico che la vita è bella! E’ bellissima! Grandiosa! Meravigliosa e vale la pena di viverla!
Estratto dal prossimo spettacolo: “Prove aperte della buona speranza”. Di Danilo Reschigna e Ciro Cipriano.
Il figurativo “Neoprimitivo” di Vanna Botta
Il miracolo del colore e della luce Chi non conosce il retroterra di Vanna Botta, figlia dello stimato scultore Neoclassico Claudio Botta, potrebbe sulle prime scambiarla per una soave sacerdotessa…
Che cos’è l’amore
Film di Fabio Martina, con Danilo Reschigna e Vanna Botta.
la storia d’amore e mutuo soccorso di due persone sole a Milano. Fare questo documentario è stato un atto d’affetto, nei confronti dei due personaggi, della loro storia, e di tutte le piccole e straordinarie storie quotidiane che meriterebbero di essere raccontate…
Dal Corriere della Sera (3 ottobre 2016): Che cos’è l’amore
Milano, giorni nostri. Danilo Reschigna, drammaturgo e attore teatrale, è un uomo di 50 anni affetto da tetraparesi spastica. Ha vissuto con i suoi genitori fino alla loro scomparsa e non ha mai avuto una relazione d’amore vera. Vanna Botta ha 93 anni e, a dispetto della sua età, è una donna vitale: fa la pittrice, figlia d’arte di un grande scultore neoclassico; si è sposata una sola volta e dopo la morte del marito non ne ha più avuto altri. Danilo e Vanna si sono incontrati ed è stato un autentico colpo di fulmine e non si sono più separati. Nel corso del tempo hanno costruito un rapporto puro, trasparente, unico, straordinario nonostante o forse in virtù della loro differenza d’età. Un rapporto che il film racconta seguendo le giornate dei due protagonisti, che trascorrono lentamente, tranquillamente, in casa, mentre fuori la vita della metropoli procede a ritmo frenetico. Vanna e Danilo si alzano, fanno colazione, dipinge lei, scrive lui, a volte passeggiano, cenano e vanno a letto mentre parlano e riflettono sulla vita, sull’amore e sulla morte.
Martedì 4 ottobre 2016: la Prima!
In collaborazione con il Comune di Milano, è stato presentato in anteprima un “piccolo/grande” film di produzione indipendente che testimonia come si possa fare buon cinema a costi limitatissimi utilizzando passione, intelligenza e sensibilità. Le doti del suo autore (e della sua troupe) Fabio Martina, che ha dichiarato: «Esplorando il tema universale di Eros e Thanatos, in un gioco tra realtà e finzione, Che cos’è l’amore narra la relazione sentimentale tra Danilo e Vanna, sia osservando, sia ricostruendo la loro quotidianità densa di silenzi e di parole sussurrate, di ritmi lenti e gesti delicati: l’alzata dal letto alla mattina, la colazione, il pranzo, la passeggiata nel parco e al Cimitero Monumentale dove sono custodite alcune opere scultoree del padre di Vanna, le prove teatrali di Danilo, il lavaggio del corpo che Vanna fa a Danilo, la scena d’amore nella camera da letto, le coccole prima di addormentarsi. Tra rappresentazione del reale e rielaborazione poetica,
il documentario vuole fotografare la dimensione temporale dei due protagonisti: quella della vita limitata dall’attesa della morte, quella assoluta dell’amore e dell’arte che, preoccupata di compiacere a se stessa e agli altri, si pone in contrasto con l’implacabile e prepotente ritmo di Milano in piena ricostruzione per l’EXPO. »
Teaser “Che cos’è l’amore”
La prima del docufilm allo Spazio Oberdan che ha visto l’esordio di Vanna: 95 anni, al cinema. Come dire, non è mai troppo tardi…
Fabio Martina: Regista di “Che cos’è l’amore.”
La Prima a Milano è stata un successo! Mezz’ora di coda per entrare nel cinema, strapieno anche sulle gradinate: il film “che cos’è l’amore”, alla fine è piaciuto molto. Non potevo aspettarmi di meglio. Grazie a tutti voi per esserci stati. È stata una serata speciale. Abbiamo creato una fan page in Facebook a cui chiederò di iscrivervi e di invitare i vostri amici.
Commenti
Che cos’è l’amore mi é piaciuto molto e tu e Vanna siete bravi e spontanei . Nel film siete proprio voi: la vostra vita insieme, i vostri ritmi e temperamento, come vivete il vostro rapporto e la realtà dell’arte condivisa; il vostro quotidiano avvolto di quella poetica tenera e malinconica ma bella e costruttiva che Fabio ha saputo fotografare e restituirci attaverso il linguaggio filmico così aderente alla realtà, senza orpelli e banalità ma con la poetica che vi abita e vi appartiene; proprio un bel lavoro! Che al pubblico è piaciuto moltissimo. Pertanto i miei sentiti apprezzamenti ad entrambi. Un caro abbraccio a te e a Vanna e a presto.
Vitia Brambilla.
Goccia sensibile
Il seme di esistere
Fucili spianati
Fuoco di guerra nel cuore,
dolce condanna d’amore
e frenetica attesa
di un conflitto totale di lacrime:
nell’atomica bomba
dell’immenso commosso di anime:
e da un tocco di labbra,
germoglio di pace.
Danilo Reschigna Poetry
C’è lei nella pioggia
Nel diluvio estivo
calda pioggia di baci
e nel tuono,
d’infuocate carezze,
nel tenero tepore
di un intimo pudore:
pensiero bollente
nell’immediato erotico ricordo
di fine tempesta.
Danilo Reschigna Poetry
Ma quando finisce di piovere?
Piove…
Anche oggi…
Io, ti amo.
Piove.
Anche oggi, io ti amo.
Oggi piove e anche ieri e forse, domani.
Da un mese, piove.
Da un anno piove.
Mi dai, un bacio? Ma perché sei andata via?
Ma perché piove?
Mi hai abbandonato!
Ma come piove! Amore mio, piove sempre.
Mio unico amore: è il diluvio.
Accendi un lampo nel mio cuore ed è subito tuono, ed è andata via la luce, e fa pure freddo. Accendi il camino.
Che buio in questa stanza!
Accendi! Non ti vedo.
Mettiamoci gli occhiali.
Mettiamoci nel letto e tocchiamoci gli occhiali.
Per favore, dammi un altro bacio e un altro ancora.
Per favore.
Ho dimenticato di mettere i guanti: sono andato via e non ti ho trovata più.
Piove.
Quando piove sei tutta bagnata.
Quando piove mi confondo.
Che seno enorme hai…
E’ tornata la luce e anche tu sei tornata.
E’ tornato il desiderio ma anche all’interno del mio desiderio, piove.
E anche nel tuo desiderio, piove.
Anzi, grandina!
Ma perché, piangi?
Ma quando finisce di piovere? Hai il seno, tutto bagnato.
Vado a prenderti una coperta e l’ombrello
e di nuovo,
non ti trovo più.
Danilo Reschigna Poetry