Niente di nuovo

Dipinto a olio con uomo solitario. La solitudine dell'uomo nella modernità. di Francis Bacon.

Studio per un ritratto. Francis Bacon.

Amore scusami… sono in anticipo: mi potrai perdonare? Scusami, non ti arrabbiare, ma non è colpa mia: il fatto è che non ho trovato traffico… Lo so, sei anche preoccupata delle radiazioni atomiche ma ti prometto che la prossima volta cercherò di arrivare in ritardo!

DONNA: (ENTRA IN SCENA CON UNA SEDIA, APOGGIA LA SEDIA AL CENTRO DELLA SCENA, CAMMINA NERVOSAMENTE PER TUTTA LA SCENA, APPOGGIA IL TELEFONINO ALL’ORECCHIO) “ Amore… ma dove cavolo sei finito… io sono in anticipo e tu, come al solito, sei in ritardo! Avevamo appuntamento alle otto e sono passate da poco le quattro… Sbrigati! Oltre a tutto, fa molto freddo: rischio di prendermi un raffreddore!
Amore… lo so che sei preoccupato per l’inquinamento e il risparmio energetico ma non è un buon motivo per non essere puntuali! (TERMINA LA TELEFONATA. CAMMINA NERVOSAMENTE PER TUTTA LA SCENA, APPOGGIA IL TELEFONINO ALL’ORECCHIO) Amore… ti ricordo che avevamo un appuntamento: dove sei?… Ma questo non è un buon motivo… sei preoccupato che gli americani hanno dichiarato guerra; porta pazienza: sono cose che capitano! Sbrigati: che sto congelando!” ( TERMINA LA TELEFONATA, CAMMINA NERVOSAMENTE E IRRITATA PER TUTTA LA SCENA)

UOMO: ( ENTRA IN SCENA CON UNA SEDIA, UOMO E DONNA SI OSSERVANO, APPOGGIA LA SEDIA AL CENTRO DELLA SCENA, CAMMINA NERVOSAMENTE PER TUTTA LA SCENA, APPOGGIA IL TELEFONINO ALL’ORECCHIO) “ Amore scusami… sono in anticipo: mi potrai perdonare? Scusami, non ti arrabbiare, ma non è colpa mia: il fatto è che non ho trovato traffico… Lo so, sei anche preoccupata delle radiazioni atomiche ma ti prometto che la prossima volta cercherò di arrivare in ritardo! Te lo giuro! Oltre a tutto, fa un caldo pazzesco! Ti aspetto: e scusami ancora, amore! ( TERMINA LA TELEFONATA. UOMO E DONNA CAMMINANO PER TUTTA LA SCENA: A VOLTE SI OSSERVANO) Mi scusi, ma anche lei aspetta qualcuno?”[…]

[…]

DONNA: “ Quando ci siamo conosciuti!”

UOMO: “ Scusi, ma io non la conosco!”

DONNA: “ Neanch’io!”

UOMO: “ Forse sarà colpa della politica: sono tutti uguali!”

DONNA: “ Non è colpa della politica ma è un problema culturale!”

UOMO: “ Cultura di serra?”

DONNA: “ No! Il vero problema è mio marito!”

UOMO: “ Scommetto che suo marito viene sempre in ritardo! Invece, il mio problema, e che sono sempre in anticipo!”

DONNA: “ E’ colpa di questa società nichilista, senza ideali e spietata!”

UOMO: “ Ma soprattutto è colpa di mia moglie!”

DONNA: “ E di mio marito che arriva sempre in ritardo!”

UOMO: “ Comunque lei ha ragione: non ci sono più le stagioni di una volta!”

[…]
[…]

UOMO: “ Comunque, quand’ero giovane, ero iscritto a un partito: poi mi sono disilluso! Le posso offrire qualcosa”
DONNA: “ Io invece di politica ne faccio ancora: sono iscritta al collettivo, donne di montagna!”

UOMO: “ Ma a lei, piace la montagna?”

DONNA: “ No! Mi piace di più il mare! E a lei?”

UOMO: “ La montagna!”

DONNA: “ Anche a mio marito piace di più il mare: forse, perché è marinaio! Ma ci siamo conosciuti in montagna!”

UOMO: “ Mia moglie, non l’ ho mai conosciuta!”

DONNA: “ Ma divorzierete?”

UOMO: “ Ma no: prima ci dobbiamo conoscere!”

[…]

[…]

(SUONANO I TELEFONINI, UOMO E DONNA APPOGGIANO I TELEFONINI ALL’ORECCHIO)

DONNA: “ Pronto, chi è?”

UOMO: “ Sono io!”

DONNA: “ Io chi!”

UOMO: “ Io: tuo marito!”

DONNA: “ Ma che cazzo vuoi! Non avevi detto che non potevi venire?”

UOMO: “ Ho cambiato idea! Ho capito tante cose e voglio rimediare al male che ti ho fatto!”

DONNA: “ E come credi di rimediare?”

UOMO: “ Facendoti una richiesta!”

DONNA: “ Ma che tipo di richiesta?”

UOMO: “ Questo non lo so: sono tempi di confusione, mi sento depresso!
Sei sola o c’è con te qualcuno?”

DONNA: “ No, sono sola!”

UOMO: “ Allora posso venire?”

DONNA: “ Va bene, ti aspetto! Ma guarda, che anch’io, ho capito tante cose e sono molto maturata! Per te non sarà facile!”

UOMO: “ Lo so: ma neanche per te!”

DONNA: “ Lo so!” (TERMINA LA TELEFONATA: UOMO E DONNA MANGIANO SENZA GUARDARSI. LENTAMENTE SI SPEGNE LA LUCE)

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